Il viceministro dell’economia, Antonio Misiani, è stato ospite presso il programma di Rai Uno, Storie Italiane. L’esponente del governo in quota Pd ha snocciolato le varie misure presenti nel Dl Rilancio, ufficializzato ieri sera dopo settimane di discussione all’interno dello stesso esecutivo. Fra gli argomenti trattati stamane, quello dei pagamenti della Cassa Integrazione in Deroga, che molti lavoratori non hanno ancora ricevuto. “Non ci fermeremo finchè la burocrazia non sarà rimossa – le parole di Misiani – il governo si assume le responsabilità, modifichiamo il meccanismo della cig in deroga. Le ultime regioni hanno iniziato il 23 di aprile a comunicare i dati all’Inps: da oggi il meccanismo cambia e viene gestito direttamente dall’Inps, questi soldi devono arrivare”. Misiani “tira poi le orecchie” alle banche, che stanno erogando il famoso fondo da 25mila euro in maniera a volte un po’ difficoltosa: “Lo stato azzera il rischio di imprese delle banche, visto che interviene a garanzia statale: ci sono istituti efficienti che erogano il credito in 72 ore, e altre invece che non lo fanno e questo non va bene perchè tutti dobbiamo assumerci le nostre responsabilità. Guai a fare del populismo bancario, ma il paese è in grave difficoltà: se un’impresa è sana ma non ha fatto fatturato in questi due mesi, non è accettabile che a fronte di garanzie statali del 100% non vengano concessi questi crediti”.

Misiani ha poi confermato il bonus badanti e il bonus baby sitter: “Sarà di 500 euro per colf e badante purchè non convivente. 1200 euro invece il bonus baby sitter utilizzato anche per centri estivi e servizi integrativi. Era 600 euro e lo abbiamo raddoppiato”. Previsto anche un reddito di emergenza all’interno del Dl Rilancio: “Si tratta di un sostegno per chi non ha altri sostegni, aiuterà un milione di famiglie che non hanno reddito di cittadinanza, cig e contributo autonomi. Sarà da 400 a 800 euro per due mensilità, e la domanda sarà da presentare all’Inps entro giugno”. Importanti novità anche per quanto riguarda la cancellazione dell’Irap di giugno, confermata dallo stato: “Sarà uno sgravio fiscale di 4 miliardi di euro, presenti anche misure anche su affitti commerciali, possibilità di scaricare il 60%, non più solo per botteghe e negozi ma per tutti le tipologie di affitti. Ci sarà il taglio di bollette, prevista l’accelerazione dei pagamenti delle pa, che deve tanti soldi alle imprese”.

“PIU’ GRANDE PACCHETTO DI MISURE PER LE IMPRESE DELLA STORIA”
“Abbiamo trasferito 12 miliardi di euro agli enti locali e questi dovranno essere pagati rapidamente alle imprese. Il pacchetto di misure a favore delle imprese sarà da 17 mliardi di euro, il più grande nella storia dell’italia. dobbiamo aiutare le imprese più in difficoltà, forse avremmo potuto farlo in meno tempo perchè gli italiani hanno bisogno qui e ora”. Sugli accertamenti fiscali: “Tutto rinviato al 16 settembre, l’ultima cosa che vuole fare il governo è sommergere i contribuenti di accertamenti”. Infine sulla commozione della ministra Bellanova: “La regolarizzazione di chi lavora nei campi oggi sfruttato, penso sia una scelta di civiltà, come sia una scelta di civiltà regolarizzare colf e badanti; è anche una scelta di legalità e di sicurezza sanitaria perchè l’epidemia non è finita”.