Per Antonio Misiani, senatore e responsabile economico del Pd, l’operazione è invece “economicamente insensata”. Misiani ricorda che il ministro Urso, aveva assicurato il mantenimento di una partecipazione pubblica al 51%. “Qual è la linea del governo? Quella di Urso o di Giorgetti?” si chiede l’esponente Pd. Un altro punto sollevato da Misiani riguarda le ricadute finanziarie. “Secondo il ministro, il risparmio in termini di minori interessi sul debito sarà significativamente inferiore” ai dividendi incassati dal Mef. “È un’ammissione – dice Misiani – che conferma tutte le nostre perplessità”. Infine, “la privatizzazione voluta del governo è totalmente slegata da un qualsivoglia disegno di politica industriale. Le parole di Giorgetti hanno di fatto confermato che è prevista solo per fare cassa. Aprendo incognite sulla tenuta dell’occupazione e della rete di uffici sul territorio di un’azienda di primaria importanza che svolge però un servizio pubblico universale e una funzione sociale nel Paese”.