I Democratici: «Tutte le istituzioni si facciano promotrici di un’iniziativa per discutere questa scelta con la proprietà». L’azienda garantisce che ci saranno soluzioni occupazionali
di Donatella Tiraboschi

«I patti firmati nel 2016 erano altri»: lo dice chiaro il Pd di Bergamo, con i suoi principali esponenti, i deputati Maurizio Martina e Elena Carnevali, il viceministro dell’Economia Antonio Misiani, il consigliere regionale Jacopo Scandella e il segretario provinciale Davide Casati. Il riferimento è alla scelta di spostare il centro di ricerca di HeidelbergCement nella sede tedesca, lasciando quindi l’iLab al Kilometro Rosso. «Tutte le istituzioni — dicono i rappresentanti dem — dal governo alla giunta regionale, devono farsi promotrici di un’iniziativa per discutere con la proprietà questa scelta. Parliamo di uno dei centri di ricerca più importanti al mondo, che porta occupazione di qualità, ed è fondamentale fare di tutto perché resti sul nostro territorio».

L’operazione rientra in una logica di «riorganizzazione e rilocalizzazione dell’attività di ricerca». Che destino attende i 32 addetti? E, soprattutto, che si tratti di una mossa prodromica a un futuro smantellamento del prestigioso centro? L’azienda riferisce che «saranno messe in atto tutte le possibili soluzioni per i lavoratori che ne risultassero coinvolti, con l’obiettivo di minimizzare possibili effetti negativi, anche tramite offerte di ricollocazione interna o esterna». Quanto alla operatività dell’iLab, dove hanno sede gli organici di Italcementi e Calcestruzzi con 270 addetti, è stato annunciato che la ricerca a Bergamo non si fermerà: «Tramite la creazione di una nuova funzione Ricerca e Sviluppo di Prodotto in Italcementi — è la nota ufficiale — sarà ulteriormente valorizzata l’attività di ricerca su materiali e soluzioni green». Anche il consigliere regionale Niccolò Carretta (Azione), auspica, intanto, che la «professionalità, la capacità e solidità degli ingegneri e lavoratori bergamaschi non sia messa in discussione da questa scelta».

21 novembre 2020 | 09:33