“Sulle province e sui fondi per il sociale e il trasporto pubblico locale serve uno sforzo ulteriore da parte del governo” dichiara Antonio Misiani, deputato Pd e membro della Commissione bilancio. “Gli enti di area vasta rischiano, a due settimane dalla scadenza, di non chiudere i bilanci di previsione. Questa situazione di grande difficoltà ha portato l’Unione delle province italiane ad avviare una mobilitazione di protesta: questo grido di allarme non può e non deve rimanere inascoltato. Nella legge di bilancio 2017 il governo ha fatto un passo importante, stanziando 900 milioni per cancellare gli ulteriori tagli previsti da quest’anno. Lo squilibrio dei conti di province e città metropolitane rimane però rilevante e non sostenibile. Solleciteremo il governo affinché Il decreto legge enti locali, di imminente emanazione, dia risposte concrete recuperando le risorse necessarie per coprire le funzioni fondamentali degli enti di area vasta, a partire da strade e scuole. Ci auguriamo un passo in avanti da parte del governo (e delle regioni) anche sul taglio del fondo non autosufficienze, del fondo nazionale politiche sociali e del fondo per il trasporto pubblico locale deciso nei giorni scorsi in conferenza Stato-regioni per ripartire le riduzioni di risorse previste dalla legge di stabilità 2016. In questi anni il governo Renzi ha segnato una rinnovata e positiva attenzione nei confronti delle politiche sociali, rafforzando e stabilizzando i fondi ad esse destinati. Ridurre questi stanziamenti rappresenterebbe oggettivamente una battuta d’arresto. Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, va sottolineato positivamente il fatto che l’ammontare del fondo sia stato sganciato dal gettito delle accise su benzina e gasolio, scongiurando un taglio molto più pesante. Il settore è però in condizione di oggettiva sofferenza, a causa dei tagli subìti negli anni passati. Ci auguriamo perciò che il confronto tra lo Stato e le regioni si riapra per costruire soluzioni diverse e meno impattanti sui cittadini”.