condominio bergamoLa giunta Tentorio il 29 aprile ha deliberato l’aliquota TASI sulle prime case (3,2 per mille) e una detrazione di 60 euro uguale per tutte le abitazioni a prescindere dal loro valore catastale, a cui si aggiunge una detrazione di 50 euro per ogni figlio convivente di età pari o inferiore a 26 anni. La TASI di Tentorio è più iniqua della vecchia IMU sulle prime case, e finisce per appesantire il carico sulle abitazioni di valore medio e medio basso (una casa con rendita di 300 euro pagherà nel 2014 100 euro in più della vecchia IMU) e ridurlo su quelle di valore medio alto e alto (una casa con rendita di 1.200 euro pagherà 21 euro in meno). Tentorio come Robin Hood al contrario, insomma. A questo si aggiungono adempimenti per circa 3 mila famiglie, le cui abitazioni erano esentate dalla vecchia IMU e ora invece dovranno pagare la TASI. Si poteva fare diversamente, adottando detrazioni decrescenti in rapporto alle rendite catastali come hanno fatto 18 capoluoghi sui 32 che hanno già deliberato la TASI. La nostra proposta va esattamente in questa direzione: stessa aliquota (3,2 per mille), ma una detrazione di 180 euro per le abitazioni con rendita fino a 400 euro, che si riduce fino ad azzerarsi per le rendite superiori a 700 euro. Risultato? Una struttura più equa dell’imposta (l’abitazione con rendita di 300 euro non paga nulla, mentre quella con rendita di 1.200 euro paga 39 euro in più rispetto all’IMU) e meno complicazioni per i contribuenti: le abitazioni che non pagavano l’IMU sulla prima casa non pagheranno nemmeno la TASI. In allegato la presentazione della proposta del centrosinistra che ho presentato in conferenza stampa insieme a Giorgio Gori e Sergio Gandi. Buona lettura!

Allegato: 2014-05-23 Una TASI più equa