Una TASI più equa – La proposta del centrosinistra

La giunta Tentorio il 29 aprile ha deliberato l’aliquota TASI sulle prime case (3,2 per mille) e una detrazione di 60 euro uguale per tutte le abitazioni a prescindere dal loro valore catastale, a cui si aggiunge una detrazione di 50 euro per ogni figlio convivente di età pari o inferiore a 26 anni. La TASI di Tentorio è più iniqua della vecchia IMU sulle prime case, e finisce per appesantire il carico sulle abitazioni di valore medio e medio basso (una casa con rendita di 300 euro pagherà nel 2014 100 euro in più…

TASI: A BERGAMO COSTERA’ IL 10% IN PIU’ DELLA VECCHIA IMU

I dati resi noti oggi dal Servizio politiche territoriali della UIL smentiscono la propaganda del sindaco Tentorio, che per tutta la campagna elettorale ha continuato a sostenere di non aver aumentato le tasse. La realtà è ben diversa: in media la TASI sulle prime case – che la Giunta Tentorio ha fissato al 3,2 per mille (un livello vicinissimo al massimo di legge del 3,3 per mille) con una detrazione di 60 euro uguale per tutti – costerà ad ogni famiglia bergamasca 240 euro, contro i 219 euro di IMU che si pagavano nel 2012….

LUNEDI’ 24 marzo 2014 “IUC – IMU – TASI – TARI: UNA GUIDA PER UN BILANCIO COMUNALE SOSTENIBILE”

Ore 20.45 Presso sala don Valle Casa del Giovane via Gavazzeni – BERGAMO Serata per gli amministratori locali e candidati alle elezioni amministrative Saluti introduttivi di Graziano Pirotta – Responsabile provinciale Enti locali Coordina i lavori Giovanni Bacis – Assessore al Bilancio del comune di Verdellino Interventi di: On. Antonio Misiani – Deputato PD. Membro Commissione bilancio della Camera dei deputati.  Dott. Giorgio Gori – Candidato Sindaco comune di Bergamo  Dott.ssa Silvia Scozzese – Direttore Fondazione IFEL – ANCI  avv. Michele Trovesi – avvocato tributarista, già responsabile tributi del Comune di Bergamo. Interventi preordinati di sindaci e assessori della provincia. Risposta ai…

Senato delle autonomie, federalismo e riforma dell’ordinamento locale

Il mio intervento al convegno di Legautonomie Il 30 giugno 2010 l’allora ministro dell’economia Giulio Tremonti consegnò al Parlamento una Relazione che descriveva la finanza pubblica italiana come “un albero cresciuto storto” e indicava il federalismo fiscale come l’unica via per superare queste anomalie.   A poco più di tre anni dalla relazione di Tremonti e a quattro anni e mezzo dall’approvazione della legge 42, il bilancio dell’attuazione del federalismo fiscale è decisamente sconfortante.  La legge 42 doveva avviare, nelle intenzioni dei promotori, la rivoluzione dell’autonomia e della responsabilità. Quattro anni e mezzo dopo secondo…