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La replica di Misiani.
“Inviterei il presidente di Confindustria a evitare le generalizzazioni. Lo Stato attualmente è azionista, seppur di minoranza, delle più grandi aziende di questo paese: Eni, Enel, Leonardo. Aziende che hanno chiuso il 2019 con utili molto consistenti ed ottimi risultati. Non è scritto da nessuna parte che uno Stato presente nel capitale sociale delle imprese necessariamente sia qualcosa che porta inefficienza e mala gestione”. Così il viceministro all’Economia, Antonio Misiani, ai microfoni di Rai Radio1 all’interno di ‘In viva voce’, ha risposto a una domanda relativa alle parole del presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, sull’intervento dello Stato in economia con particolare riferimento ai casi di Alitalia e Ilva. “Noi auspichiamo interventi selettivi e temporanei. Vogliamo affiancare il sistema produttivo – ha spiegato Misiaini – che è in situazione di straordinaria difficoltà. Per farlo abbiamo stanziato risorse importanti: contributi a fondo perduto, misure per la liquidità e anche 44 miliardi di euro da parte di Cassa depositi e prestiti. Deve essere tutto valutato con grande pragmatismo, caso per caso, scegliendo lo strumento più adatto”.

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