Occhio anche al post su X del responsabile economico del Pd, Antonio Misiani:

“Due domande al ministro dell’Economia Giorgetti: 1) Mps staccherà un dividendo di 0,25 euro per azione (il primo da 13 anni, frutto dell’eccellente gestione del management della banca) il prossimo 20 maggio. Perché il Tesoro, dopo aver ceduto il 25% a novembre, ha deciso di vendere un ulteriore 12,5% proprio ieri, rinunciando a una quota importante dei dividendi? 2) Quale futuro ha in mente il Mef per Mps? Uscire dalla banca facendo cassa e basta? Favorire un ipotetico terzo polo bancario?”. Lo scrive su X il responsabile economico del Pd, Antonio Misiani.

CODICE STRADA: MISIANI, SALVINI CONTRO COMUNI E ASSOCIAZIONI RIFORMA CI RIPORTA INDIETRO E CI ALLONTANA DAL RESTO D’EUROPA

“Una contro-riforma varata contro i comuni e contro le associazioni, un insieme pasticciato di misure ispirate ad una visione datata ed esclusivamente repressiva della sicurezza stradale. Questo è il nuovo codice della strada votato oggi dalla maggioranza alla Camera”. Lo dichiara Antonio Misiani, senatore e responsabile Infrastrutture del PD. “Si ignorano – aggiunge – le direttive del Parlamento europeo e le proposte delle associazioni delle vittime della strada e dei ciclisti sulla limitazione della velocità nei centri urbani. Si restringono gli spazi dei comuni per controllare il rispetto dei limiti di velocità e per realizzare…

AGI: MISIANI, SURREALE GIORGETTI, NON SIA CEDUTA A PARLAMENTARE LEGA

“Appaiono surreali gli interrogativi amletici del ministro Giorgetti sulla ‘questione delicata’ che una società partecipata dallo Stato (ENI) possegga un’agenzia di stampa (AGI) poiché – udite, udite! – “questo potrebbe alimentare dubbi sulla effettiva libertà di informazione della stessa”. Ci permettiamo di suggerire sommessamente al sig. ministro che è assai più delicato il fatto che ENI voglia cedere tale agenzia di stampa ad un parlamentare della maggioranza, l’on. Antonio Angelucci (membro dello stesso partito del sig. ministro, la Lega). La replica di operazioni simili messe in atto in passato nella Russia di Putin e nell’Ungheria…