Che il servizio fosse peggiorato, come finalmente ammette il presidente Maroni, se ne erano accorti da tempo tutti i pendolari bergamaschi. Un’amministrazione regionale seria, degna di questo nome, dovrebbe però prendersi le proprie responsabilità, evitando ogni scaricabarile. Vorremmo ricordare sommessamente che Regione Lombardia è azionista di maggioranza di FNM, che a sua volta possiede il 50 per cento di Trenord, la società che effettua il servizio ferroviario locale. La regione, dunque, può fare tutto tranne che chiamarsi fuori da questa vicenda. Il Comune di Bergamo ha fatto la sua parte chiedendo più nuovi treni per Bergamo e provincia e l’appello è stato raccolto da parlamentari e consiglieri regionali di tutti gli schieramenti politici. È tempo di passare dalle parole ai fatti.
Antonio Misiani, Deputato Pd