Stefano Minnucci

È imprescindibile e doveroso dare “un cuore sociale” alla legge di stabilità 2016, mettendo al primo posto la lotta all’esclusione sociale, aggredendo le disuguaglianze e combattendo le disparità.

È il senso delle proposte presentate oggi dai parlamentari di Rifare l’Italia, la componente del Pd dei Giovani turchi, in una conferenza stampa alla Camera. “Questo nostro contributo – ha detto il senatore dem e coordinatore nazionale della componente, Francesco Verducci – è il modo in cui la sinistra, in maniera innovativa, vuole confrontarsi con la grande crisi che ci stiamo lasciando alle spalle. L’anima politica di questa manovra – sottolinea Verducci – deve essere a nostro avviso il cuore sociale”.

Per questo motivo i parlamentari di Rifare l’Italia chiedono al governo misure coraggiose per aggredire le disuguaglianze, combattere le disparità e, soprattutto, parlare a coloro che sono esclusi e che non sono garantiti.

“Non si tratta di una contromanovra – precisa Antonio Misiani, deputato e responsabile delle questioni economiche di Rifare l’Italia – in quanto ci riconosciamo pienamente nella linea di politica economica del governo Renzi, nella sua strategia espansiva”. Il senso, secondo l’ex tesoriere del Partito democratico, è quello di dare “un contributo di idee alla manovra per affrontare alcuni temi sociale che riteniamo fondamentali e che a noi stanno a cuore”. “In Italia ci sono 4 milioni di poveri e 3 milioni di disoccupati – conclude Misiani – dobbiamo partire lì”.

Ecco le proposte:

  • Dimezzamento della povertà assoluta entro il 2020 attraverso l’introduzione graduale di un reddito di inclusione sul modello del Reis proposto dall’alleanza contro la povertà
  • Rendere permanentemente più convenienti i contratti a tutele crescenti e introdurre elementi di flessibilità nel sistema pensionistico che favoriscano il ricambio generazionale
  • Un insieme di misure in favore dei professionisti con partite Iva, dal blocco permanente dell’aumento dei contributi Inps per gli iscritti alla gestione separata fino alla revisione del regime dei minimi (portando a 30mila la soglia per i professionisti) e a maggiori tutele per la maternità, le malattie gravi e di lunga durata, i compensi per una serie di prestazioni tipiche nei rapporti con le pubbliche amministrazioni
  • Un bonus fino a 2mila euro per le giovani famiglie con figli che vivono in affitto e rafforzare e stabilizzare gli stanziamenti per il fondo affitti e il fondo morosità incolpevole
  • Raddoppio degli stanziamenti per il fondo integrativo statale per le borse di studio
  • Rafforzamento degli incentivi per gli investimenti in beni strumentali e in ricerca e sviluppo; differenziare in favore delle regioni del sud alcuni strumenti di incentivazione
  • Superamento del patto interno di stabilità.