“Dopo aver portato l’Italia in stagnazione con una legge di Bilancio totalmente sbagliata e dopo aver fatto salire il debito pubblico fino a 93.000 euro a famiglia, il governo di Salvini e Di Maio si prepara a tagliare con l’accetta la spesa pubblica: meno sanità, trasporto locale, istruzione, tagli alle politiche sociali, meno sostegno alle piccole e medie imprese.

E’ questo il punto chiave di quanto il premier Conte ha messo nero su bianco nella lettera inviata a Bruxelles per evitare la procedura di infrazione per debito eccessivo”. Lo afferma Antonio Misiani, responsabile economico Pd.

“Hanno fatto i gradassi con l’Ue, hanno sperperato denaro pubblico per politiche insostenibili e ora – aggiunge – mettono le mani nelle tasche dei cittadini e delle imprese. Nonostante le chiacchiere dei mesi scorsi si preparano ad una vera e propria manovra lacrime e sangue: l’antipasto sono i 2 miliardi di tagli dell’assestamento, il grosso arriverà in autunno. Tutto questo porta la firma di Matteo Salvini e Luigi Di Maio”.

Lo afferma Antonio Misiani, responsabile economico Pd.