“La gara degli annunci quotidiani, dettata dall’ansia da prestazione di Salvini e Di Maio, produce tutto tranne i risultati concreti che gli italiani si aspettano. Noi, faticosamente, li stiamo annotando tutti e di ognuno chiederemo conto al governo.

Ieri è stato il turno del reddito di cittadinanza entro il 2018, rilanciato dal vicepremier Di Maio. A Di Maio chiediamo: cosa aspetta a portarlo in aula? Come pensa di finanziarlo? Forse tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare di crudo realismo del ministro dell’economia Tria? Tra un annuncio e l’altro, rimaniamo in trepidante attesa. Del reddito di cittadinanza ma innanzitutto – non ne abbia a male Di Maio – dello stop all’aumento dell’IVA. Promesso da Di Maio venti giorni fa all’assemblea di Confcommercio e da allora, stranamente, finito nel dimenticatoio”. Dichiarazione di Antonio Misiani, capogruppo PD in Commissione Bilancio del Senato.