È una legge di civiltà, che permetterà allo Stato di contrastare con molta più efficacia un fenomeno odioso come il caporalato. L’approvazione definitiva alla Camera della legge contro il caporalato – fortemente voluta dai ministri Martina e Orlando – è una svolta molto importante nella difficile battaglia per estirpare una piaga che colpisce, secondo le stime, quattrocentomila lavoratori agricoli in tutta Italia. Gli strumenti messi in campo con la nuova legge – la sanzionabilità anche per il datore di lavoro, che risponderà con il caporale della modalità di assunzione dei lavoratori; l’attenuante in caso di collaborazione con le autorità; l’arresto obbligatorio in flagranza di reato; la confisca dei beni – testimoniano la volontà di costruire un sistema repressivo severo, creando nel contempo un quadro di convenienze per le imprese sane, che rispettano le regole e aderiscono alla rete di qualità. È un approccio intelligente, una netta inversione di tendenza dopo anni di sottovalutazione e di disinteresse nei confronti di questo fenomeno odioso.

Antonio Misiani
Deputato Pd