Dal “fattore Bonaccini” alla sconfitta senza appello del Movimento 5 Stelle: cosa dicono gli esponenti dei principali partiti chiamati in causa domenica 26 gennaio nelle due Regionali

di Luca Bassi
Antonio Misiani, Partito Democratico
La vittoria di Stefano Bonaccini e del centrosinistra in Emilia Romagna non era affatto scontata e rappresenta un punto di svolta importante.
Il Pd torna primo partito, l’onda sovranista ha una prima, importante battuta d’arresto. Il Movimento 5 Stelle crolla proprio nella terra in cui è nato.
Matteo Salvini aveva trasformato questo voto in un referendum su sé stesso: lo ha perso.
I fattori alla base di questo risultato sono tanti, dal buon governo della Regione alla straordinaria mobilitazione del movimento delle Sardine fino agli errori della Lega.
Il governo è più forte e può andare avanti. Ora è tempo di accelerare con la riforma fiscale, gli investimenti per creare lavoro, le misure sociali.