“Io credo che l’Europa dovrebbe fare un monumento a Mario Draghi, perché senza la Banca centrale europea l’euro sarebbe saltato già nel 2012 e l’Unione europea sarebbe rapidamente implosa”. Lo ha detto il deputato del Pd Antonio Misiani intervenendo alla Camera sul Def.Secondo Misiani “il ministro Schäuble ha torto: non è la politica accomodante dalla Bce la radice della crescita di Alternative für Deutschland e dei movimenti populisti, ma semmai l’incapacità dei governi europei di affrontare a livello comunitario fenomeni globali come la crisi migratoria o il terrorismo islamista”.

Tuttavia, ha proseguito il deputato dem, “dobbiamo chiederci fino a quando potrà reggere una situazione in cui la politica delega ad organismi tecnici o a regole automatiche decisioni che dovrebbero ricadere nella sua sfera di responsabilità”. Ed è “da tempo indispensabile un cambio di rotta della politica di bilancio europea, non per replicare il deficit spending del passato, ma per trovare un equilibrio migliore tra crescita, coesione sociale e stabilità dei conti pubblici”. Inoltre “c’è da chiedersi che senso abbia, quattro anni dopo, il dogma del pareggio strutturale di bilancio ad ogni costo. C’è da chiedersi se non valga la pena cambiare queste regole di bilancio, iniziando a distinguere tra spesa corrente e spesa di investimento”.