Rottamazione delle cartelle, disattivazione delle clausole di salvaguardia per 1,2 miliardi di euro, e ancora: l’estensione dello split payment, l’ammissione degli enti del terzo settore al credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari, un importante gruppo di misure interviene in tema di calamità naturali, sia con disposizioni di favore fiscale che con stanziamento di risorse e con norme volte a dare priorità agli investimenti per finalità di ricostruzione e messa in sicurezza. Il decreto fiscale, dopo l’approvazione ottenuta con la fiducia anche alla Camera, è legge. Una legge che non lascia tutti soddisfatti, a partire dall’Inps e dall’Antitrust: l’istituto di previdenza non è soddisfatto dalla rottamazione bis (“spiace – – che l’Inps abbia assunto un atteggiamento rigido sul rilascio del Durc in ordine alla rottamazione bis -commenta dal Senato Silvio Lai, del Pd – Sarà necessario che la Camera, nella seconda lettura della legge di bilancio, introduca correttivi interpretativi alla norma contestata dall’Istituto per garantire certezza di diritto ai contribuenti”) e il garante per la concorrenza ha evidenziato dubbi, che invece a Montecitorio cerca di fugare Antonio Misiani: “Spiace che l’antitrust sottovaluti la logica della competizione totale del massimo ribasso che in questi anni si è diffuso in tutti gli ambiti, e per la quale abbiamo introdotto l’equo compenso”. Per Rocco Palese, di Forza Italia, “questo decreto è l’ennesimo esempio di abuso di questo governo, siamo contro per il metodo e per il merito: siamo di fronte alla richiesta di fiducia numero 105, senza possibilità di correttivi da parte della Camera. La cifra di 5,1 miliardi stimata dal governo sarà molto difficile da recuperare veramente, perché in questa legislatura sono state fatte già diversi condoni mascherati e ora si tratta solo di raschiare il fondo del barile”. E per Articolo 1 si prende come scusa la tutela dei piccoli evasori per necessità “per favorire i grandi evasori, che prenderanno milioni di euro”. Misiani però, come tutta la maggioranza, difende l’intervento: “Semplifichiamo la vita al popolo della partite Iva, proseguiamo la lotta all’evasione fiscale, interveniamo anche su Alitalia, togliamo la possibilità di estinguere il reato di stalking pagando una pena pecuniaria, cancelliamo la furbata della fatturazione a 28 giorni con cui alcune aziende volevano surrettiziamente aumentare i canoni”.

(Sis)
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